Le principali emissioni di gas serra sono conseguenze delle combustioni per generare energia termica che viene utilizzata in quanto tale, per cucinare, per riscaldarsi, oppure trasformata in altre forme di energia più idonee a usi specifici, come energia meccanica far muovere navi, aerei, treni e automobili, o energia elettrica per l’illuminazione, per gli elettrodomestici, i motori delle fabbriche, i server per i sistemi informatici e così via.
Il 40% della popolazione mondiale non ha accesso all’energia elettrica.
La sua quota di emissioni di gas serra è ridotta all’uso del fuoco, fatto di sterpaglie, o di letame essiccato. Non usa internet, non ha lavatrici, ne televisioni. Ma una parte estremamente piccola della popolazione mondiale, l’1%, può permettersi consumi eccezionali, volare su aerei privati, godersi fantastiche vacanze su mega yacht, e, da quest’anno, darsi anche ad un costosissimo turismo spaziale. Non sorprende che, nell’analisi dell’Oxfam, le emissioni prodotte da questo piccolo gruppo, siano il doppio di quelle emesse dal 50% più povero del pianeta.