Dall’introduzione:
In questo articolo esploreremo l’emigrazione degli iraniani alla ricerca di maggiori opportunità economiche e professionali al di fuori del loro paese.
Dopo la rivoluzione islamica del 1979, l’emigrazione dall’Iran è aumentata notevolmente, soprattutto negli anni ’80 e ’90.
Le Nazioni Unite stimano che nel 2019 ci siano oltre 4 milioni di iraniani residenti all’estero, di cui il 53% sono donne.
L’emigrazione ha anche un impatto demografico sul paese, poiché molti degli iraniani che emigrano sono giovani e in età riproduttiva. L’80% degli iraniani emigrati ha un diploma universitario, il che indica che la fuga di cervelli è un fenomeno significativo.
La maggior parte degli iraniani che emigrano si stabiliscono in paesi come gli Stati Uniti, il Canada, la Germania, l’Australia e la Svezia, che offrono migliori opportunità di lavoro e vita rispetto all’Iran, soprattutto per coloro che cercano una maggiore libertà individuale e stabilità economica.