Più volte ci siamo occupati sia nei nostri incontri che nelle nostre pubblicazioni del settore automobili- stico, un settore particolare, possiamo dire trainante non solo per l’impatto industriale che ha l’innovazione legata alla produzione delle automobili, ma anche per l’impatto che ha in generale in tutta la filiera partendo dalla progettazione alla vendita all’assistenza. Gli investimenti necessari dalla proget- tazione alla produzione hanno portato negli anni ad una fortissima concentrazione, ormai si parla di so- pravvivenza di pochissime case costruttrici per ogni continente in quanto la soglia di produzione consi- derata minima è arrivata a 10 milioni di esemplari annui. L’automobile ha sempre fatto da apripista alle tecnologie più avanzate ed ai metodi di produzione innovativi, basti pensare alla catena di montaggio, si è coniato addirittura il termine per definirla “fordismo”, o al sorpasso tecnologico del Giappone degli anno 80. In Europa oggi, sono milioni i lavoratori inseriti nel circuito della produzione diretta e indiret- ta, l’impatto e le ricadute delle trasformazioni, vista la quantità e la qualità dei lavoratori occupati, nel settore non ha eguali in altri settori produttivi, basti pensare alle discussioni ed agli scontri in atto in Germania intorno alle ristrutturazioni delle case automobilistiche dovute dalla trasformazione elettrica