La questione del riarmo è sempre più presente nel dibattito politico europeo e internazionale. Ma, oltre alla dimensione puramente militare (eserciti e industria della difesa), entrano in gioco tutti i settori che sviluppano tecnologie dual use. Molteplici sono gli ambiti coinvolti nel potenziamento dei sistemi bellici: dalle telecomunicazioni all’energia, dalle infrastrutture alla scienza dei materiali, dai trasporti all’intelligenza artificiale, fino agli aspetti demografici e ai poteri politici.
Comune a tutte le cancellerie del pianeta è l’avvio di un ciclo di spesa militare, e la necessità di orientare le priorità di bilancio e la propaganda verso una politica di sicurezza. Le crescenti tensioni internazionali accentuano anche il ruolo degli Stati nelle politiche industriali e di protezione. Possiamo ormai parlare di TRIPLA transizione, dove la terza dimensione, quella militare, si aggiunge alla ristrutturazione elettrica e digitale. I processi in atto richiedono una massa ingente di capitali, sia pubblici che privati. Il settore auto è emblematico per l’agguerrita lotta di investimenti e innovazioni tecnologiche. Tesla, alleandosi con Baidu (il google cinese), reagisce alla crescita dei produttori di veicoli elettrici cinesi provando a rilanciare su auto connessa e a guida autonoma.
La Toyota ha aperto la strada per le batterie allo stato solido. BYD, la rampante casa automobilistica cinese, si posiziona anche su altre tecnologie: batterie al litio, pannelli solari, autobus, camion e treni elettrici fino all’ AI e al software usato per controllare e collegare i sistemi di trasporto e l’alimentazione.
SOMMARIO
Titolo | pag. |
SFIDE TECNOLOGICHE, LOTTE DI CAPITALI E SPINTE PROTEZIONISTE NELLA TRIPLA TRANSIZIONE | 1 |
L’energia del vento e la lotta tra le potenze | 2-3 |
Transizione digitale e coalizione sindacale | 4 |
Bollettino FIOM Genova Primo Maggio 2024 FIOM nazionale Speciale Labour Notes Chicago | 5 |
Recensione: La fusione nucleare | 6-7 |
Droni e guerra | 7-8 |