Le stratificazioni più qualificate della forza lavoro, gli ingegneri e i tecnici già da tempo stanno acquisendo un peso sempre più rilevante all’interno dell’apparato industriale europeo.
I colossali investimenti nella transizione energetica green, nella mobilità elettrica, nel digitale e in generale nei settori high tech imprimeranno un’ulteriore accelerazione. Eurostat, in un report del dicembre 2022, fornisce una quantificazione statistica utile per avere un’idea del numero di lavoratori in gioco.
Le cifre proposte sono raggruppate secondo la classificazione NUTS 2, ovvero una ripartizione a livello regionale nei vari paesi, e si fondano su due criteri. Il primo prende in considerazione il livello di studio basato sulla ISCED – International Standard Classification of Education, una classificazione che ordina 8 diversi livelli di istruzione. Il secondo criterio fa riferimento alla classificazione ILO, che sequenzia l’occupazione in 10 gruppi statistici ISCO – International Standard Classification of Occupation.
SOMMARIO
Titolo | pag. |
LA DIMENSIONE EUROPEA DELLE RISORSE UMANE NEL CAMPO DELLA SCIENZA E TECNOLOGIA | 1 |
Bollettino internazionale FIOM | 2 |
ICT: nuove gerarchie mondiali | 3 |
Il peso del settore ICT a Milano | 4 |
Guerra di Gaza, una riflessione | 4 |
Risorse dall’Africa per la dorsale europea dell’idrogeno | 5 |
World Energy Outlook 2023 | 6, 7 |
Impiegati e operai nel settore metalmeccanico | 8 |