Report EuroStat : “Statistics on young people neither in employment nor in education or training” – febbraio 2022

Lo studio che presentiamo riguarda uno degli aspetti della formazione della forza lavoro. Un serio problema per un’Europa dove l’età media è abbastanza avanti negli “anta”, e il ricambio generazionale preme sugli uffici di assunzione delle imprese proprio mentre un impressionante mole di investimenti spingono alla mischia i giganti economici del pianeta, e aprono intensi processi di ristrutturazione che da un lato ridurranno l’importanza di una parte delle qualificazioni attuali, dall’altra creeranno l’esigenza di nuove qualificazioni, molto più specializzate, e attualmente molto rare sul mercato della forza lavoro.

Report OXFAM “Carbon inequality in 2030” – dicembre 2021

Le principali emissioni di gas serra sono conseguenze delle combustioni per generare energia termica che viene utilizzata in quanto tale, per cucinare, per riscaldarsi, oppure trasformata in altre forme di energia più idonee a usi specifici, come energia meccanica far muovere navi, aerei, treni e automobili, o energia elettrica per l’illuminazione, per gli elettrodomestici, i motori delle fabbriche, i server per i sistemi informatici e così via.

Il futuro del lavoro in Europa – Ottobre 2020

Si può concludere che entrambi i trend analizzati da McKinsey avranno l’effetto di aumentare le disuguaglianze non solo tra le differenti macro zone europee ma anche tra lavoratori con livelli di formazione diversi e tra giovani ed anziani.

La sfida della trasformazione digitale nell’industria automobilistica – Settembre 2020

Più volte ci siamo occupati sia nei nostri incontri che nelle nostre pubblicazioni del settore automobilistico, un settore particolare, possiamo dire trainante non solo per l’impatto industriale che ha l’innovazione legata alla produzione delle automobili, ma anche per l’impatto che ha in generale in tutta la filiera partendo dalla progettazione alla vendita all’assistenza.

Working anytime, anywhere – Agosto 2020

In questi mesi per gran parte dei tecnici e ingegneri la principale novità lavorativa è rappresentata dal lavoro in remoto da casa.

Ad oggi è ancora difficile una quantificazione statistica, le stime che circolano oscillano con una forbice molto ampia, alcuni parlano di 2 milioni altri addirittura di 6 milioni di lavoratori in questa modalità.