L’ecologia nella politica di potenza tra le due guerre Dicembre 2022

Per un certo pressapochismo mediatico, l’ecologista è diventato una specie di paladino che difende in qualche modo “l’ambiente”. In un pentolone dove ribolle di tutto, ogni gruppo di interessi trova il modo di proporsi come contributo alla salute del pianeta. Le ideologie che ne sgorgano immediatamente si polarizzano, e sebbene sul fondamento di alcune si possono nutrire legittimi dubbi, finiscono per essere diffuse e accettate acriticamente.

Tecnici produttori di fronte alle conseguenze della guerra, rischi di recessione e inflazione – Dicembre 2022

Il conflitto in Ucraina ha innescato una guerra energetica. Il superamento della dipendenza dal gas russo è un processo in corso, che presenta incognite e complicazioni come i costi più elevati per procurarsi il gas naturale liquefatto. Per i prossimi tre anni almeno, in Europa i prezzi del gas resteranno sopra i 100€/ Mwh, 5 volte il livello del 2021 (Affari e Finanza 14/11/22).

Ucraina: Guerra imperialista e guerra di classe Luglio 2022

L’avvio, cinque mesi fa, dell’invasione ucraina, ha rimescolate le carte della politica internazionale.
Le grandi potenza imperialistiche si sono messe in movimento. La guerra del Donbass, che andava avanti dal 2014 col suo carico di bombardamenti, di sfollati, e di morti, e sulla quale i media avevano messo una impudica sordina, è scappata di mano e ha creato un incendio.

Report EuroStat : “Statistics on young people neither in employment nor in education or training” – febbraio 2022

Lo studio che presentiamo riguarda uno degli aspetti della formazione della forza lavoro. Un serio problema per un’Europa dove l’età media è abbastanza avanti negli “anta”, e il ricambio generazionale preme sugli uffici di assunzione delle imprese proprio mentre un impressionante mole di investimenti spingono alla mischia i giganti economici del pianeta, e aprono intensi processi di ristrutturazione che da un lato ridurranno l’importanza di una parte delle qualificazioni attuali, dall’altra creeranno l’esigenza di nuove qualificazioni, molto più specializzate, e attualmente molto rare sul mercato della forza lavoro.